venerdì 27 luglio 2012

Energy Revolution 2012: le rinnovabili potrebbero fornire fino al 90% dell'energia elettrica per riscaldamento, o oltre il 70% per i trasporti.

Un’analisi delle riserve di combustibili fossili, un’indagine sullo stato delle rinnovabili termiche e sugli effetti socio-economici dell’espansione delle rinnovabili: questi i principali contenuti del rapporto “Energy [R]evolution: A Sustainable World Energy Outlook” presentato dall’European Renewable Energy Council (EREC), dal Global Wind Energy Council (GWEC) e da Greenpeace.
Più rinnovabili e veicoli più efficienti possono fermare la nostra dipendenza dai combustibili fossili. È quel che dimostra il rapporto "Energy [R]evolution: A Sustainable World Energy Outlook", che include per la prima volta un'analisi delle riserve di combustibili fossili, un'indagine sullo stato delle rinnovabili termiche e sugli effetti socio-economici dell'espansione delle rinnovabili. In questo scenario, dopo un picco al 2015, le emissioni si ridurrebbero come richiesto dalla comunità scientifica per evitare gli effetti peggiori del cambiamento climatico. Al 2050, le emissioni sarebbero inferiori dell'80% rispetto ai livelli del 1990.
Il rapporto, presentato dall'European Renewable Energy Council (EREC), dal Global Wind Energy Council (GWEC) e da Greenpeace, include una roadmap dettagliata che descrive come ridurre dell'80% il fabbisogno di petrolio: aumento nell'efficienza dei motori che, nella sola Europa, potrebbe ridurre i consumi del 40%; riduzione a un terzo dei consumi attuali grazie ad auto più piccole, prodotte con materiali più leggeri e con maggior uso di propulsione elettrica da fonti rinnovabili; consistente potenziamento dei servizi di trasporto pubblico.
Secondo lo scenario Energy [R]evolution 2012, le rinnovabili potrebbero fornire fino al 90% dell'energia elettrica per riscaldamento, o oltre il 70% per i trasporti. Questa trasformazione garantirebbe la crescita economica e la riduzione dei costi dell'energia.
Gli investimenti necessari per attuare lo scenario Energy [R]evolution al 2050 sono stimati in 1.200 miliardi di dollari/anno, ossia solo l'1% del PIL mondiale. Uno scenario basato sull'uso di combustibili fossili prevede costi inferiori (506 miliardi di dollari/anno), ma si stima che un futuro sistema basato sulle fonti rinnovabili garantirebbe risparmi per 1.300 miliardi di dollari l'anno, annullando largamente i costi di investimento sostenuti per la conversione del sistema energetico attuale. Infine, l'impatto occupazionale globale dello scenario analizzato è maggiore rispetto a di riferimento, con 4,8 milioni di posti di lavoro nel mondo in più al 2020, a beneficio anche dei Paesi in Via di Sviluppo.

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